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Basic design workshop con Giovanni Anceschi. Accademia di Belle Arti di Catania

3—5 ottobre 2017
basic design, grundkurs, grundlehre
pratica e teoria per la pedagogia del design

Il Basic Design è il cuore del cuore della nostra disciplina di designer, è proprio il centro centrale della disciplina. Se vi chiedono «che cosa fa un designer?» potete rispondere con sicurezza: «attribuisce una forma, una configurazione, agli oggetti del mondo che ci circonda». La cosa per cui ci pagano è la qualità che noi attribuiamo a questa forma. Un ingegnere, quando gli viene posto un problema –un’automobile ad esempio– pensa all’automobile come uno strumento per muoversi.
Un designer ci mette dentro altro. E soprattutto – non sto parlando di uno stylist o di un formalista – deve fare molta attenzione alla qualità che assumono le forme degli oggetti. Guardiamo un po’ la qualità formale degli oggetti che abbiamo intorno: è molto molto bassa. Il nostro compito essenziale è quello di aumentare questa qualità. Pensiamo a un sito: ci sono i siti belli e brutti; ci sono i siti che hanno una qualità interattiva e sofisticata, dove tu ci stai dentro bene: ecco, questa è la nostra competenza e il basic design insegna proprio a disegnare bene, a disegnare qualitativamente bene.

Profilo biografico
Giovanni Anceschi (Milano 1939) è da sempre uno dei più attenti sperimentatori, anche attraverso l’uso di tecnologie avanzate, dei processi formativi dell’opera d’arte, del design e degli aspetti comunicativi, letti, attraverso riflessioni filosofiche, nel loro divenire, nella fenomenologia e nello sviluppo temporale.
Tra i fondatori del Gruppo T (Anceschi, Boriani, Colombo Devecchi e Varisco), partecipa alla stagione di mostre ed attività dell’Arte Cinetica e Programmata ed al movimento internazionale delle Nuove Tendenze. L’attenzione al farsi dell’opera è stato sin dagli esordi il centro della ricerca di Anceschi, interessato, attraverso la pratica dell’innovazione dei linguaggi e delle forme espressive, alla creazione di immagini nuove, spesso da condividere con uno spettatore sempre più attore. In mostra verranno presentate opere storiche, che furono presenti in alcune esposizioni del Gruppo T, come un “Quadro clessidra” con pallini di piombo ed una “Tavola di possibilità liquide” con olio lubrificante colorato, esposte rispettivamente alle mostre Miriorama 1 ed alla personale Miriorama 5 alla Galleria Pater di Milano nel 1959 e nel 1961. In anni recenti, oltre alla continuazione degli studi e alla formulazione di teorie legate al progetto di una revisione della disciplina del design della comunicazione, ha sviluppato in Italia ed all’estero progetti d’immagine coordinata, di exibition design ed alcuni esempi di multimedia, hipermedia e interaction design.
In un quadro di Reprogrammed Art, Anceschi ha ripreso idee e progetti di lavori legati agli anni dell’Arte Programmata, rivisitandone alcuni in un’ottica nuova, creandone di inediti, ritrovando sempre risultati ed esiti insperati.

Periodo del workshop
3—5 ottobre 2017
ore 10.00–13.00 / 15.00–18.00
Accademia di Belle Arti di Catania
Palazzo Vanasco

Informazioni
Accademia di Belle Arti di Catania
via Vanasco, 9
T. + 39 095 21 80 740
Referente Prof. Gianni Latino
latino@abacatania.it
www.abacatania.it